Cavaso del Tomba, 22 dicembre 2021

A te che ora mi leggi, ciao!
A scrivere……..Siamo R. e V.,….Abbiamo da poco festeggiato i nostri primi 50 anni di matrimonio con tutta la nostra famiglia….allargata! In queste occasioni si ha modo di rivedere tutti i parenti e gli amici che solitamente non si frequentano, e di riprendere da dove si era rimasti, tornando a stringere il nodo dei legami e degli affetti. I nostri figli ci hanno preparato una sorpresona! Ci hanno fatto ripercorrere i nostri anni di vita insieme con una bella serie di foto..! E così ora, con l’occasione, ci ritroviamo a fare 4 chiacchiere sulle nostre scelte di vita. Nel corso del tempo, accompagnando la crescita dei nostri ragazzi, ci siamo lasciati coinvolgere in varie attività di servizio e di partecipazione, ritagliando del tempo dal lavoro, dal quotidiano delle cose di famiglia, ..scuola, compiti, catechismo, vita in parrocchia…fino ad arrivare a Famiglie in Rete di cui facciamo parte da una decina di anni, nel nostro comune. Il senso della partecipazione è sempre stato forte in noi, ci sembrava che ci mancasse qualcosa, avevamo bisogno di “altro” e per dare risposta a questo nostro bisogno ci siamo attivati su altri fronti,… Per diversi anni il catechismo è stato un impegno fisso, poi la caritas, il MASCI, il gruppi di adulti scout,…

La ricerca di questo altro ci ha sempre accompagnati, non si è mai arrestata e noi con lei,..chiamati forse ad una crescita ed evoluzione continua, ma anche assecondando il nostro sentirci in grado di dare e di avere ancora qualcosa da dare in effetti.

Famiglie in rete, insieme a tutto il resto, è un altro pezzo della nostra storia che ci ha messo a disposizione la possibilità di vivere la dimensione dei nonni. Noi lo eravamo diventati, certo, ma i nostri nipotini vivevano a Milano, non ce li potevamo godere nel nostro quotidiano di pensionati…nel frattempo siamo andati in pensione!! 🙂

Ed è così che abbiamo fatto i nonni per altri bambini che ci hanno fatto tanto giocare, condividere merende, un po’ di orto e di giardinaggio, tra un compito e l’altro, intervallato da passeggiate sui colli asolani,… Insomma, questi bambini, con le loro famiglie e forse più spesso con le loro mamme, hanno condiviso un tratto della nostra storia trovando un posto nei nostri affetti. Con alcuni abbiamo un po’ perso i contatti, ma ciò non significa che qualcosa non ci unisca ancora.

Di una bimba in particolare vi vogliamo raccontare oggi,…
L’abbiamo conosciuta all’inizio della scuola elementare, piccolina davvero, timida; la ricordiamo con due occhioni grandi e due lacrimoni che le segnavano la guance per tutto il tempo, lunghe ore in cui tutto il nostro fare non la aiutava a guadagnare un sorrisino.
R., vivace signora, gioviale e chiacchierina, ha trovato in questo una grande prova!! Stare, pazientare, accompagnare più con il sorriso che con le parole. A piccoli passi le lacrime sono state asciugate, qualche fiore piantato e qualche sorriso guadagnato, …anche per fare la rima!! Sono passati già 10 anni da allora, ricordo la fatica ma anche la gioia dei piccoli progressi. Allora non potevo sapere che avrei trovato nel tempo un’altra gioia grazie a lei…

Camminando tra le vie del paese, a distanza di una decina di anni, ogni tanto è capitato di incrociarci, l’ho rivista e quasi non la riconoscevo ma era proprio lei, che avevo lasciato bambina ed ora rivedevo diciassettenne. La sua voce che avevo sentito così poco ai tempi dell’accoglienza, mi si è rivolta con un “Ciao R.!!!”. Voce squillante, sorriso gentile, non più di bambina ma di giovane donna. Le lacrime agli occhi vengono a me ora, solo al ricordare quel momento!!

Ho provato un sentimento di gioia che mi ha commosso perché, in passato quando la incrociavo mi salutava con la testa bassa sempre timorosa, mentre nel rincontrarla l’ho vista cambiata, solare! Mi ha guardata con questo sorriso aperto. Quando mi ha detto ciao, spontaneamente, ancor prima che la salutassi io e mi ha chiesto come stavo ci siamo fermate, io e sua mamma ci siamo guardate. Io, sorpresa, ho detto…: “S. parli!”.
Le altre volte invece più di un ciao non mi diceva. La sua mamma contenta mi risponde, “Sì R.! Adesso parla”.

La commozione che ho provato è stata proprio nel vedere un cambiamento, vero, spontaneo!!! Prima avevo quasi paura di salutarla, la vedevo sempre imbronciata. E invece ora è proprio solare..

Noi abbiamo fatto tutto nella semplicità, non voglio apparire più di quello che siamo. Volevamo fare qualcosa per il nostro paese, non soltanto lavorare e pensare alla nostra famiglia, solo questo…Niente di più.

… e questa è la storia che abbiamo deciso di raccontare…

R. e V.

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